Periodo storico dell'Impero romano che la maggior parte
degli studiosi datano dalla morte di Domiziano alla morte di Marco Aurelio,
ossia dal 96 al 180, così da comprendervi, oltre agli imperatori della
dinastia antonina (Antonino Pio e Marco Aurelio) che governarono dal 138 al 180,
anche gli imperatori Nerva, Traiano, Adriano. L'
e. degli A. fu
contraddistinta dal principio dinastico della adozione, che portò sul
trono uomini particolarmente colti, raffinati, onesti e capaci, non solo di
nascita romana o italica, ma anche provenienti dalle province più lontane
alle quali era stata estesa la cittadinanza romana. L'
e. degli A.
corrisponde al periodo aureo dell'Impero romano, che raggiunse la sua massima
estensione territoriale e godette di notevole prosperità economica e di
un lungo periodo di pace. Gli Antonini continuarono la politica dell'adozione
iniziata con Nerva: ciò permetteva il rispetto formale del Senato
all'interno del quale era scelto l'imperatore al di là di ragioni
dinastiche. L'equilibrio fra principe e Senato venne meno proprio quando Marco
Aurelio, in deroga al principio elettivo, lasciò il potere al figlio
Commodo. Inoltre la politica favorevole ai ricchi ceti provinciali favorì
la loro adesione alla politica dell'Impero come testimoniano scrittori coevi
(Plutarco, Appiano, Aristide). Con Traiano si concluse il periodo
dell'espansione e lo Stato raggiunse una certa stabilità. Il successore
Adriano consolidò i confini dell'Impero cercando di equiparare le varie
province e si può dire che con lui iniziasse un periodo di pace.
L'imperatore si preoccupò di dare sicurezza ai confini, promosse la
costruzione del
vallum Adriani in Britannia. Amante della cultura diede
inizio alla serie di imperatori umanisti e filosofi ideale continuato da
Antonino Pio e soprattutto incarnato da Marco Aurelio. Il lungo periodo di pace
durato fino al 169 permise da un lato lo sviluppo urbanistico quello dei
commerci e una politica di assistenza ai ceti meno abbienti. Inoltre una
politica illuminata favorita dall'allentamento delle tensioni sociali
favorì una cultura della tolleranza che permise la cessazione delle
persecuzioni. Nonostante ciò l'
e. degli A. non eliminò la
debolezza dell'Impero, tanto che le prime difficoltà esterne videro ben
presto il riemergere dei conflitti sociali. Inoltre per quanto la politica degli
Antonini si fondasse su una concezione di Monarchia illuminata, si mantenne
sempre una linea di accentramento statale anche dell'amministrazione periferica.
Il lungo periodo di pace cominciò a incrinarsi sotto Marco Aurelio che
per quanto cercasse di attuare una politica pacifica, dovette far fronte alla
nuova minaccia dei Parti e combattere contro i Marcomanni, i Germani, i Sarmati
e i Quadi. Le forti spese sostenute per domare inoltre una ribellione in Siria e
per far fronte a una tremenda carestia minarono l'economia dell'Impero,
fortemente compromessa alla morte di Marco Aurelio. Con il figlio Commodo si
suole far terminare l'
e. degli A., e far iniziare l'era del dominato.